Status UE
In considerazione del suo contributo al futuro energetico dell’Europa, l’Unione Europea ha denominato il Trans Adriatic Pipeline come Progetto di Interesse Comune.
L’Unione Europea riconosce all’opera TAP un ruolo importante nel conseguimento di un obiettivo-chiave della propria politica energetica, quello di garantire la sicurezza e la diversificazione dell'approvvigionamento energetico in Europa.
Attraverso l’apertura del Corridoio Meridionale del Gas e permettendo al gas proveniente dal Mar Caspio di entrare nei mercati energetici europei, TAP contribuisce infatti al futuro energetico del Vecchio Continente, aumentando le reti esistenti di gas naturale, potenziando sicurezza, affidabilità e una maggiore integrazione delle forniture energetiche e nel contempo sostenendo gli obiettivi della transizione energetica dell’UE.
La storia del gasdotto
L'ideazione, lo sviluppo e la realizzazione di progetti di gasdotti come il TAP è un processo complesso. Implica, tra le altre cose, una visione ispiratrice, un'attenzione scrupolosa nei minimi dettagli, competenze di livello mondiale, formazione di partnership efficaci e un'attenta consultazione con i committenti.
Ulteriori informazioni
Un Progetto di interesse comune
Le istituzioni dell’UE, la Commissione, il Parlamento e il Consiglio hanno assegnato a TAP nel 2013, 2015, 2017 e 2019 lo status di Progetto di Interesse Comune (PCI), secondo il Regolamento (UE) 347/2013 sugli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee (TEN-E), n quanto funzionale all’apertura del Corridoio Meridionale del Gas. L’identificazione di TAP come PCI, confermata per ben quattro volte di fila, conferma il saldo sostegno politico dell’UE al gasdotto.
Progetto di Interesse Comunitario Energetico
Nel 2013 la Comunità europea dell'Energia ha denominato TAP come Progetto di Interesse Comunitario Energetico (PECI). Questa denominazione viene assegnata solo ai progetti che “hanno il massimo effetto positivo sul maggior numero possibile di parti contraenti”.