Sulla stessa barca, insieme ai pescatori di San Foca
Nell’estate 2020 TAP ha avviato il progetto “Sulla stessa barca”, a supporto del comparto della pesca di Melendugno, e ideato in collaborazione con la comunità di pescatori di San Foca.
Il progetto si articola lungo un arco temporale di 3 anni e prevede la fornitura di beni e servizi a favore delle imbarcazioni operanti stabilmente nel porto di San Foca, al fine di promuovere la sicurezza a mare, migliorare l’efficienza e incrementare la sostenibilità della flotta di barche e pescherecci.
TAP affianca quindi la comunità dei pescatori, fornendo la possibilità di ammodernare le imbarcazioni a seconda delle specifiche esigenze manifestate dai singoli proprietari.
Ogni imbarcazione aderente ha la possibilità di personalizzare il progetto, scegliendo tra una lista di interventi ammissibili quali ad esempio: la fornitura di reti, l’acquisto di dispositivi elettronici o di attrezzatura specifica a supporto della pesca, la fornitura di indumenti professionali e la sostituzione del motore.
Allo stesso tempo, TAP rende obbligatoria l’esecuzione di determinati interventi con cadenza annuale, come ad esempio la manutenzione ordinaria della carena e del motore, la fornitura di dispositivi di sicurezza o altre tipologie di interventi atte a promuovere la sicurezza a bordo.
Il progetto “Sulla stessa barca” vede la luce dopo un’intensa attività interlocutoria tra TAP e la comunità di pescatori di San Foca, durante la quale la società ha potuto raccogliere le richieste e le volontà degli interessati che hanno partecipato ad incontri singoli o di gruppo.
Fernando Orlando, Presidente Cooperativa Il Delfino:
Fa piacere vedere che TAP ha mantenuto le promesse fatte, e che si sia riusciti a realizzare un progetto che ha richiesto tempo. In futuro sarebbe bello portare avanti la collaborazione e realizzare altre iniziative, come ad esempio la fornitura di una imbarcazione per effettuare i dragaggi, oppure destinare una imbarcazione e risorse giovani alle attività di pulizia del fondale, visto che il mare è pieno di plastica. Ogni volta che si esce a mare, si incappa sempre in buste di plastica che si avvolgono all’elica del motore, oppure si potrebbe pensare all’installazione di barriere contro le attività di pesca illegali.
Cosimo Montinaro, Presidente Cooperativa La Folgore:
Riguardo al progetto Sulla stessa barca, l’impatto è estremamente positivo perché oggi abbiamo la possibilità di ammodernare le nostre barche con strumentazioni all’avanguardia. L’intera comunità dei pescatori è molto soddisfatta dal progetto. Noi pescatori spesso andiamo a pescare in corrispondenza del punto di uscita del tubo a mare, e abbiamo visto gente che faceva il bagno e prendeva il sole come gli scorsi anni in prossimità e sopra il tubo.
Per la gestione del progetto, TAP si avvale delle competenze della Società Cooperativa Hydra, una realtà locale specializzata nel settore della pesca, incaricata di fornire assistenza tecnica e assicurare che gli interventi vengano realizzati in conformità a quanto previsto dal bando di progetto.
Ad oggi il progetto ha visto l’adesione della totalità delle imbarcazioni ormeggiate nel porto di San Foca (imbarcazioni operanti stabilmente nell’area e in possesso dei requisiti specificati dal bando).
Il progetto Sulla Stessa Barca, oltre che portare beneficio ai diretti interessati, crea valore aggiunto per l’intero settore della pesca e della marineria locale, con impatti positivi anche sull’indotto.
Le aziende coinvolte nella fornitura di quanto necessario all’espletamento degli interventi previsti sono infatti per il 92% aziende pugliesi, delle quali il 73% dell’area di Lecce.
TAP - Sulla Stessa Barca